… ovvero la vita prima del Covid.
Come in un gioco degli specchi, riuscire ad adattarsi a un “nuovo presente” richiede molto spesso uno sforzo di memoria, e porta a interrogarsi sul tempo passato, su quel come eravamo, per citare il titolo di un famosissimo film degli anni Settanta mai come in questo caso particolarmente attuale. Un tempo che, proprio in ragione del diverso scorrere delle ore che ha scandito quest’ultimo anno, può sembrarci tanto lontano quanto vicino.
Volgendo lo sguardo al nostro ieri, come è trascorso quest’ultimo anno per i giovani italiani, divisi tra la coltivazione di nuovi interessi e la riscoperta di vecchie passioni? Cosa manca loro di più del mondo pre-Covid? Hanno nostalgia della “cara vecchia scuola” e delle relazioni face-to-face di cui essa era il tempio privilegiato? E di cosa, invece, hanno riscoperto l’importanza? Più di tutto, qual è il valore che essi danno oggi al proprio tempo, alla luce delle esperienze vissute in questo lungo anno di pandemia?
Il quarto dei 5 digital talk di #ProteoBrains2021 – in programma GIOVEDÌ 27 MAGGIO, alle ORE 16:00 – riavvolge il nastro del tempo al passato (#REWIND), affrontando il tema della pandemia in termini di mancanze e riscoperte. Per dirla con le parole di FEDEZ, un affascinante viaggio nel tempo sospesi tra quei «ricordi impressi in un istante come una polaroid».
Ai lavori del tavolo parteciperanno tre graditissimi ospiti che, a partire dalla propria personale esperienza, condivideranno con gli studenti cosa significa per loro “guardare al passato”: avremo dunque il rugbista VALERIO BERNABÒ, la giornalista GAIA MELLONE, la campionessa olimpica di scherma MARGHERITA GRANBASSI e MAURIZIO AMOROSO, ceo di Entertainment Game Apps.
A fare gli onori di casa, come da tradizione, i docenti della Link Campus University. Toccherà in particolare a MARICA SPALLETTA, professore associato di Sociologia processi culturali e comunicativi e vice-direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, introdurre la discussione del tavolo, che sarà poi arricchita dai contributi di MARIA ELENA CASTALDO, professore aggregato di Diritto Penale e coordinatore della laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, e FLAMINIA MUSELLA, professore associato di Statistica e coordinatore della laurea triennale in International Business Administration.