Come sono cambiate le giornate dei giovani italiani al tempo del Coronavirus, ora che la SCUOLA, costretta anch’essa al lockdown, non scandisce più tempi e ritmi? Quali abitudini, hobby, occupazioni i giovani hanno potuto (ri)scoprire complice l’isolamento forzato? E di cosa, invece, essi sentono maggiormente la mancanza?
Ma, soprattutto, cosa pensano della didattica a distanza? Sono soddisfatti di questa modalità di apprendimento? Cosa cambierebbero? E c’è qualcosa che, avendone la possibilità, vorrebbero invece replicare anche quando si potrà tornare sui banchi di scuola? Se fossero stati nei panni del Ministro dell’Istruzione quando è scoppiata l’emergenza, cosa avrebbero fatto? E cosa farebbero adesso, in cui le Istituzioni sono chiamate a gestire la delicatissima “fase 2”?
Il primo dei 10 digital talk di #ProteoBrains2020 – in programma LUNEDÌ 27 APRILE, alle ORE 16:00 – focalizza l’attenzione sulle sfide della didattica a distanza, chiedendo ai giovani di dire la loro su un tema che investe più di ogni altro la loro quotidianità.
Come da format, a guidare gli studenti delle scuole superiori in questo confronto ci saranno tre docenti della Link Campus University. Toccherà in particolare a NICOLA FERRIGNI, professore associato di Sociologia generale e direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, introdurre i lavori del tavolo presentando i risultati dell’8° Rapporto di ricerca, che saranno poi discussi e commentati con MASSIMO PROTO, professore ordinario di Diritto privato, e con WALTER MATTA, professore straordinario di Informatica.
Il tavolo si arricchirà infine della partecipazione in qualità di discussant di LORENZO FIORAMONTI, docente di Economia politica presso l’Università di Pretoria e già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e della giornalista PAOLA GUARNIERI, conduttrice della rubrica settimanale Tutti in classe, in onda su Rai Radio1.