#PROTEOBRAINS2021 AI NASTRI DI PARTENZA

COMUNICATO STAMPA

(Roma, 29 marzo 2021). Ha preso il via la 9° edizione del Rapporto di ricerca annuale di “Generazione Proteo”, l’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, che come ogni anno vedrà intervistati migliaia di studenti delle scuole secondarie di secondo grado in tutta Italia chiedendo loro di esprimere le proprie idee, opinioni, paure, desideri sulla realtà che li circonda, nonché a “dare voce” a tutte quelle trasformazioni che hanno investito la propria quotidianità nel corso dell’ultimo anno, a partire dallo scoppio dell’emergenza sanitaria.

A rafforzare il carattere già fortemente partecipativo del Rapporto di Ricerca “Generazione Proteo” – che negli anni scorsi anni ha coinvolto complessivamente oltre 100.000 giovani intervistati – saranno quest’anno la partnership con Grandi Scuole e la collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Giovani.

Il 9° Rapporto di ricerca indagherà in particolare le dimensioni del tempo e dello spazio, così significativamente “infettate” dalla pandemia, e gli effetti di questo contagio nella vita quotidiana dei giovani, costretti ad adattarsi a nuovi ritmi, dallo studio al tempo libero, e a colmare la distanza fisica con nuove forme di socialità, consumi, relazioni.

I risultati della ricerca costituiranno come sempre il punto di partenza per un dibattito corale che, nel perfetto spirito di Proteo, vedrà i giovani studenti protagonisti dei digital talk di #ProteoBrains, nel corso dei quali avranno modo, guidati dai docenti della Link Campus University, di confrontarsi con autorevoli influencer del nostro tempo.

«La pandemia ci obbliga a posticipare ancora di un anno il ritorno di #ProteoBrains nei viali del Casale di San Pio V – dichiara il prof. Nicola Ferrigni, direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo” –, dove ha visto la luce la tradizionale “due giorni” di confronto e dibattito tra Scuola e Università promossa dal nostro Osservatorio. Ma, come accaduto lo scorso anno – prosegue il sociologo Ferrigni –, l’essere digitali non rappresenta per noi l’esito di una rinuncia, bensì l’esaltazione della natura proteiforme del nostro Osservatorio. Anche quest’anno, dunque, #ProteoBrains2021 riparte da dove si era chiusa l’edizione 2020 e il filo conduttore che ci accompagnerà viaggia come una macchina del tempo tra passato, presente e futuro».

9° RAPPORTO DI RICERCA
MATERIALI
RASSEGNA STAMPA