I GIOVANI E L’ESTERO

COMUNICATO STAMPA

(Roma, 28 maggio 2014). Sette giovani su 10 sono insoddisfatti del Paese e delle poche possibilità di lavoro che l’Italia offre, tanto che oltre la metà pensa di andare all’estero e l’8,8% vorrebbe rimanerci per sempre. Lo rivela, in coincidenza con la diffusione del Rapporto Istat 2014, l’indagine dell’Osservatorio “Generazione Proteo”, che ha visto intervistare circa 2.500 studenti tra i 17 e i 19 anni.

Secondo i dati dell’indagine – che vede nel 92,3% dei giovani intervistati l’idea di espatriare – ben il 56,2% pensa di abbandonare l’Italia, l’8,8% andrebbe via per sempre, mentre il 27,3% solo per un breve periodo di tempo. Tra i motivi di insoddisfazione che porterebbero a lasciare l’Italia, c’è una sfiducia di base nel Paese, con 7 giovani su che 10 si dichiarano insoddisfatti. A questo si uniscono l’urgenza di “trovare lavoro” perché “in Italia è difficile” (14,3%) e le convinzioni che “l’Italia non premia il talento” (14,3%), “non crede nei giovani” (13,5%), che “la difficile situazione politico-economica dell’Italia non si risolverà presto” (9%) o che “l’Italia non ha più un progetto” (6,5%). Quattro motivazioni, queste ultime, che insieme arrivano a rappresentare il 56,6% degli intervistati, contrapponendosi a un 28,2% di studenti che esprimono semplicemente la voglia “di fare un’esperienza diversa”.